Come per tutte le preparazioni in cui sono presenti diversi tipi di pesce, l’aspetto cruciale è costituito dal fatto che i pesci hanno tempi di cottura diversi. Quindi, come ben spiegato nella ricetta tradizionale, i pesci andranno aggiunti nel recipiente di cottura in base al loro diverso tempo di cottura, in modo che al termine della preparazione siano tutti cotti al punto giusto. Le varietà più resistenti (cicala, gallinella, piccola seppia) andranno messe per prime, successivamente si aggiungeranno quelle intermedie (tràcina, scorfano, razzetta), qualche minuto dopo, le varietà più delicate (triglia, merluzzo, sogliola) e solo verso la fine le eventuali cozze e vongole.

La cottura deve essere completata con il coperchio, evitando nella maniera più assoluta di mescolare il brodetto; al più si potrà far roteare delicatamente il tegame.

Brodetto alla vastese