La ricetta che proponiamo per il cacciucco alla livornese è in linea con quelle codificate che trovate nella pagina della ricetta tradizionale, ma abbiamo optato per la versione “senza lische” che ha iniziato a diffondersi dalla fine del secolo scorso e che i vecchi livornesi sostengono vada bene “solo per bambini e pisani”.


Ingredienti (per 6 persone)

  • 500 g di polpo
  • 500 g di seppie (e/o calamari, moscardini, totani)
  • 800 g di pesce di scoglio (gallinella, scorfano rosso, ecc.)
  • 250 g di palombo nocciolo
  • 250 g di grongo
  • 200 g di cicale di mare
  • 250 g di scampi (e/o gamberi, mazzancolle, ecc.)
  • 600 g di cozze (e vongole o altri frutti di mare)
  • 600 g di pomodori pelati
  • 1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro
  • 1 cipolla (rossa o bianca) + 1 per il fumetto
  • 1 costa di sedano + 1 per il fumetto
  • 1 carota (non grossa) + 1 per il fumetto
  • 1 bicchiere (abbondante) di vino rosso
  • 2 o 3 spicchi d’aglio
  • 1 o 2 peperoncini
  • Qualche foglia di salvia
  • (prezzemolo)
  • olio evo
  • sale
  • pepe
  • 12 fette di pane casareccio (possibilmente senza sale e non fresco, ma di un paio di giorni)


Preparazione

  1. Pulire tutto il pesce. Sfilettare i pesci di scoglio privandoli di tutte le spine.
  2. Preparare un fumetto facendo rosolare per qualche minuto le teste e le lische dei pesci in una casseruola con poco olio, aggiungere 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota e acqua, facendo poi sobbollire il tutto per circa 30/40 minuti. Passare il tutto al colino con rete fine e far ridurre il “brodo” ottenuto.
  3. Mettere in una casseruola bassa una generosa dose di olio extravergine d’oliva, 2 o 3 spicchi d’aglio spellati e privati del germoglio interno, la salvia (eventualmente legata a mazzetto) e il peperoncino. Scaldare bene, senza far bruciare l’aglio, e quindi aggiungere il polpo tagliato a pezzi (ed eventualmente il moscardino bianco, sempre a pezzi). Dopo qualche minuto abbassate la fiamma, incoperchiate e cuocete a fuoco moderato per circa 20 minuti. L’acqua del polpo dovrebbe essere sufficiente ma, nel caso, aggiungere acqua bollente.
  4. Nel frattempo rosolate, per pochi minuti, in un soffritto fatto con una cipolla, una costa di sedano e una carota, i filetti dei pesci di scoglio. Prendete una parte dei pesci (i pezzi più grossi) e metteteli da parte. Passate tutto il resto al passaverdure, con buchi piccoli. Qualcuno sostiene che questo passaggio sia poco livornese, ma più viareggino. Decidete voi se farlo o se saltarlo.
  5. Aggiungete al polpo le seppie e i calamari (sempre tagliati a pezzi) e versate il vino rosso preventivamente sobbollito in un pentolino per 4 o 5 minuti al fine di privarlo dell’alcol. Aggiungete quindi il fumetto ristretto.
  6. Togliete la salvia e l’aglio.
  7. Frullare i pelati (o passarli) e metterli in pentola con il concentrato e il passato/soffritto di pesci.
  8. Continuate la cottura, sempre con il coperchio, per altri 20 minuti, a fuoco moderato.
  9. Regolate il grado di “brodosità” del fondo, togliendo il coperchio e alzando un pelino la fiamma se troppo liquido o aggiungendo acqua bollente se troppo asciutto.
  10. Aggiungete il sale (non troppo, i pesci di mare sono già sapidi) e il pepe.
  11. Nel frattempo cuocete su una piastra il pane raffermo, tagliato a fette piuttosto spesse. Cuocetelo dapprima a fuoco lento per tostare l’interno e successivamente alzate la fiamma per dorarne la superficie. Strofinate quindi sulle fette di pane abbrustolite una cospicua dose di aglio.
  12. Aggiungete quindi al cacciucco il pesce in tranci (sempre tagliati a pezzi) e, qualche minuto dopo, i filetti dei pesci di scoglio che avevate preventivamente rosolato e messo da parte.
  13. Controllate ancora la consistenza del “sugo” ma fate attenzione a non rompere i filetti dei pesci di scoglio.
  14. Infine aggiungete le cicale di mare, gli altri crostacei e da ultimo le cozze. Coprite con il coperchio.
  15. Quando tutte le cozze si saranno aperte, spegnete il fuoco ed eliminate una parte dei gusci delle cozze.
  16. Fate riposare il caciucco, coperto, per almeno mezzora (ma è ottimo consumato anche 12 o 24 ore dopo la preparazione).
  17. Riscaldatelo brevemente, disponete una fetta di pane (abbrustolito e agliato) sul fondo delle fondine (meglio se di coccio), metteteci tutti i tipi di pesce e versatevi sopra il “sugo-brodo”. Infilate un’altra fetta di pane tra il pesce e il bordo del piatto.
  18. Volendo potete spolverare il cacciucco con del prezzemolo tritato e finire il piatto con una grattatina di pepe e un filo d’olio a crudo.
  19. Con il cacciucco è tradizione bere del vino rosso. Meglio se lo stesso rosso toscano usato per la cottura.
Cacciucco alla livornese